Bazzotti, Ugo (a cura di): Giulio Romano e l’arte del Cinquecento. Pagine: 384. Illustrazioni: 241. Formato: cm 15,5 x 21,3. Legatura: brossura. ISBN 9788857007878. Prezzo: 35,00 euro.
(Franco Cosimo Panini, Modena 2014)
 
Compte rendu par Giulia Savio
 
Nombre de mots : 939 mots
Publié en ligne le 2018-12-18
Citation: Histara les comptes rendus (ISSN 2100-0700).
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          La bibliografia dedicata a Giulio Romano è assai cospicua già a partire dalla prima metà del secolo scorso con la nota e precisa tesi di Ernest Gombrich (1933) a cui sono seguiti saggi relativi alla vita, all'opera e ai contesti socio culturali dell'artista. Ma questo ultimo lavoro, i cui testi sono del 2009 sebbene pubblicati, seppur aggiornati solo nel 2014, apre la strada a nuove prospettive di indagine e a molte e interessanti questioni.

 

         Come rilevato già dall'introduzione a firma della Soprintendente per i Beni Storici, Artistici per le Provincie di Mantova, Brescia e Cremona, Dott. Giovanna Paolozzi Strozzi il volume raccoglie gli atti, o per meglio dire, alcuni interventi del convegno internazionale (molte, infatti, le prestigiose firme straniere)  "Giulio Romano e l'arte del Cinquecento" tenutosi a Mantova nel maggio del 2009 a naturale prosecuzione della più nota mostra con relativo catalogo sull'artista del 1989.

 

         Nonostante la linea centrale dei numerosissimi interventi (qui ne vengono riportati 23) puntasse ad analizzare l'opera di Giulio presso Palazzo Te a Mantova i saggi, corredati da un apparato iconografico di grande livello qualitativo e quantitativo, si aprono con un lungo brano, quasi propedeutico, che offre al lettore una panoramica completa sul contesto storico e sociale in cui il Romano operava (si veda Società e cultura a Mantova nell'età di Federico II e di Ercole Gonzaga a firma di Maurizio Bertolotti, pp. 15-30).

 

         Il volume prosegue altresì in maniera più specialistica ovvero, in una concezione comparatistica, si propone una analisi precisa sulla fortuna dell'artista in ambito rinascimentale europeo (di notevole interesse il saggio di J. Erichsen sulla Standtresidentz di Landshut, p. 99-116 e,  in ambito francese, il suggestivo intervento di Sabine Frommel, Giulio Romano in Francia....) ma anche in ambito regionale, in special modo veneto (si veda il contributo di Sergio Marinelli) ed emiliano (come mostratoci da Bruno Adorni).

 

         Il libro prosegue con un esame relativo al concetto di bottega, prima con un saggio completo e ricco di spunti di indagine, La scuola di Giulio....di Renato Berzaghi che finalmente punta il dito su figure meno note al grande pubblico ma di sicuro interesse come Fermo Ghisoni, Benedetto Pagni e Giovanni Battista Bertani  e  poi con una sintesi relativa alla figura dell'allievo di Giulio, Rinaldo Mantovano (vedi il saggio di Stefano L'Occaso).

 

         Significativi gli interventi sulle caratteristiche stilistiche dell'artista che spaziano dal disegno, come ci aggiornano sia Simonetta Prosperi Valenti Rodinò nel suo saggio I disegni di Giulio Romano nella raccolta di padre Sebastiano Resta, sia Valerie Taylor in From Sketchbook to Princely Table: Giulio Romano's Silverware Designs. Notevole, quasi a conclusione anche l’attenzione dedicata alla fortuna e alla ricezione nella storiografia artistica dell’artista con un occhio di riguardo all’ambito tedesco come ci aggiorna Marco Pogacnik nel suo ottimo saggio, La ricezione tedesca di Giulio Romano... In generale, tutti i saggi ci offrono una prospettiva nuova e completa, alcuni più di altri stuzzicano la curiosità in quanto permettono al lettore di poter conoscere Giulio Romano nella sua poliedrica genialità e innovazione.

 

         Conclude il volume, quasi in forma circolare, una sintesi legata ai restauri e alle indagini relative a Palazzo Te fra il 1996 e il 2009 a firma del curatore del volume ed ex direttore del Museo di Palazzo Te, Ugo Bazzotti. Proprio questo ultimo titolo risulta significativo anche per le date del titolo che palesano, forse, l'unico difetto del volume o per meglio dire delle difficoltà della cultura in Italia. Ovvero essere limitati a dover pubblicare, (e ancora grazie che la professionalità e generosità degli autori, dell'editore e delle Istituzioni connesse sia così ferma e volitiva da averlo reso possibile), un volume la cui importanza scientifica è a tutti nota, ben cinque anni dopo la sua realizzazione.

 

         Un volume in ogni caso, da avere nella propria libreria se si è uno storico dell'arte o anche semplicemente un curioso conoscitore del contesto artistico, sociale o storico di Giulio Romano.

 

 

INDICE

 

M. Bertolotti, Societa e cultura a Mantova nell'eta di Federico II e di Ercole Gonzaga, 15

M. Bourne, Ville gonzaghesche prima di Giulio Romano, 31

G. Belli, Murature e concezione architettonica nelle prime opera di Giulio Romano, 41

M. Rakatansky, The Transformations of Giulio Romano - palazzo Stati Maccarani, 57

L. Volpi Ghirardini, La realizzazione del disegno giuliesco per le navate del Duomo di Mantova, 83

R. Brunelli, Appunti sugli orizzonti religiosi di Giulio, 91

J. Erichsen, Nuove indagini nella Stadtresidenze di Landshut, 99

S. Prosperi Valenti Rodino, I disegni di Giulio Romano nella raccolta di padre Sebastiano Resta, 117

V. Taylor, From Sketchbook to Princely Table - Giulio Romano's Silverware Designs, 137

D. Jansen, L'uso dei disegni giulieschi raccolti da Jacopo Strada, 155

S. Marinelli, Giulio Romano e I veneti, 173

P. Davies / D. Hemsoll, Quattro progetti architettonici legati a Giulio Romano, 185

S. Frommel, Giulio Romano in Francia - il suo ruolo per la genesi di un primo classicismo architettonico, 209

W. Schaber, Drei Friese nach Giulio Romano im Schlosss Heilbrunn bei Salzburg, 227

D. Ferrari, Funzionari di corte e committenti della famiglia Aldegatti, 239

P. Bassani, Famiglia Aldegatti - indizi giulieschi nel palazzo di citta, 251

R. Berzaghi, La scuola di Giulio - Appunti per un aggiornamento e qualche aggiunta per Fermo Ghisoni, Benedetto Pagni e Giovanni Battista Bertani, 267

S. L'Occaso, Rinaldo Mantovano, allievo di Giulio Romano, 285

P. Tosetti Grandi, Fortuna delle invenzioni di Giulio Romano nelle stampe della famiglia Scultori, 305

M. Pogacnik, La ricezione tedesca di Giulio Romano nella storiografia artistica e nelle arti dell'Ottocento, 327

B. Adorni, Giulio Romano architetto in Emilia, 345

E. Menotti, Archeologia a Palazzo Te - il Gardino segreto e la Grotta, 361

U. Bazzotti, Restauri e indagini a Palazzo Te 1996-2009, 371