Castro-Páez, Encarnación (ed.): De nuevo sobra Estrabón. Geografía, cartografía, historiografía y tradición (coll. Monografías de Galha 3).186 p. 17 x 24 cm, ISBN : 978-84-472-2854-6/978-84-17729-12-7, 12 €
(Editorial de la Universidad de Sevilla, Séville - Universidad de Alcalá, Alcalá 2018)
 
Compte rendu par Federica Cordano, Università degli Studi di Milano
 
Nombre de mots : 614 mots
Publié en ligne le 2020-11-25
Citation: Histara les comptes rendus (ISSN 2100-0700).
Lien: http://histara.sorbonne.fr/cr.php?cr=3836
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          L’interessante volume è il risultato di un convegno organizzato nel 2016 dall’associazione GAHIA (Geography and Historiography in Antiquity) presso l’università di Alcalà; esso rende conto delle attuali, ma non nuove, tendenze della bibliografia dedicata al geografo Strabone, con particolare attenzione alla cartografia e alle fonti da lui utilizzate, come anticipa E. Castro-Pàez nell’introduzione.

 

         Daniela Dueck, che ha curato nel 2017 il volume Routledge Companion to Strabo, ha apparentemente aggiornato la bibliografia su quella base, ma i grafici che presenta per illustrare la progressione degli studi e traduzioni straboniani portano le date 1500 – 2008; di conseguenza ella ignora, fra l’altro, che nel 2013 è stata pubblicata in Italia la traduzione dei primi due libri della Geografia straboniana (Strabone. I Prolegomena, a cura di F. Cordano e G. Amiotti, Biblioteca Classica Tored. Roma).

 

         Seguono due importanti contributi che analizzano le fonti di Strabone. J. M. Candau Moròn si è concentrato sul brano relativo alla fondazione di Taranto (Strabone VI 3) per confrontarne la versione più antica, risalente ad Antioco di Siracusa, e quella più recente, derivata da Eforo e adattata da Strabone all’ideologia del suo tempo. Più complessa l’analisi di F. J. Gomez Espelosìn sul metodo con il quale Strabone ha selezionato gli storiografi di Alessandro Magno; il geografo, ammiratore incondizionato per la politica di Augusto, non poteva dedicare altrettanto interesse per quella del re macedone.

 

         La sezione cartografica del convegno è perfettamente aperta da F. Prontera, il quale illustra le innovazioni cartografiche di Strabone rispetto ad Eratostene, con gli esempi delle mappe del Mediterraneo, dell’Asia centrale e dell’Europa occidentale. Il diverso metodo applicato da Strabone tra la geografia generale e quella regionale è poi ben espresso nel contributo E. Castro-Paez e P. Moret, dedicato alla descrizione della Iberia e della Gallia nel confronto con Polibio, Artemidoro (con apprezzamento del papiro ‘milanese’) e Posidonio; è chiaro che, rispetto alle sue fonti, Strabone manifesta l’interesse politico della sua epoca per queste regioni ormai romanizzate.

 

         L’ultima parte del volume riguarda l’età bizantina e quella rinascimentale, con gli esempi di Michele Psello e Guarino Veronese. Il lavoro di I. Pérez Martìn è di grande interesse paleografico e storiografico, l’autrice presenta infatti l’opera di Psello nel contesto culturale del mondo bizantino dell’XI secolo e offre una traduzione dell’opera di lui basata su codici diversi da quello utilizzato da F. Lasserre nel 1959, con il risultato di tracciare una mappa molto simile a quella del secondo libro di Strabone. 

 

         L’ultimo contributo è l’originale lavoro di A. Cohen-Skalli e D. Marcotte sull’ opera del Veronese come traduttore e continuatore di Strabone, lavoro condotto nell’analisi puntuale di preziosi manoscritti, in buona parte riprodotti nel volume, e conclusa con l’originale descrizione della città di Verona, che Guarino aggiunse al quinto libro di Strabone.

 

         Tutti i contributi sono corredati dalla opportuna bibliografia e da indispensabili grafici; il volume si conclude con appropriati indici che ne faciliteranno la lettura di studiosi e appassionati. 

 

 

Tabla de contenidos

 

Presentaciòn

La Editora vii

Directorio de partecipantes xi

Abreviaturas xiii

 

1. El “REDESCUBRIMENTO DE LA GEOGRAFIA EN LA HISTOGRAFIA CONTEMPORANEA”

Traditions, trends and topics in Strabonians studies 3

Daniela Dueck

 

2. ESTRABON Y LOS ALEJANDRINOS

Estrabon trasmisor de Eforo 21

José Maria Candau Moròn

Estrabon a Alejandro 37

Francisco Javier Gomez Espelosin

 

3. GEOGRAFIA, HISTORIA Y MAPAS

Strabone e la cartografia ellenistica 29

Francesco Prontera

Iberia y Gallia en Estrabon. Elaboracion cartografia y aspectos historico-culturales   73

Encarnation Castro- Paez y Pierre Moret

 

4. ESTRABON EN LAS TRADITIONES BIZANTINA Y RENACENTISTA

Miguel Pselo, Sobre el mapa: un Estrabon oculto 111

Immaculada Perez Martin

Guarino Veronese, annotateur de Strabon. Observations sur le Bodleianus Canonici Class.Lat.301 137

Aude Cohen-Skalli y Didier Marcotte 

 

INDICES

Index locorum 163

Index nominum 167

Listado de figuras y crèditos de las imàgines 175